Qualche giorno fa ho pubblicato un post sulla diffusione del matrimonio tra cittadini italiani e stranieri, rilevando come il matrimonio tra uomo italiano e donna straniera sia molto più diffuso di quello tra donna italiana e uomo straniero.
Questo assottiglia “il mercato” a disposizione delle donne italiane che farebbero bene quindi a darsi una svegliata e a non essere sempre così pretenziose.
Oggi invece voglio far presente un altro dato.
Quello della presenza di uomini omosessuali e donne omosessuali.
Sulla tabella dell’immagine (questo il link della fonte) mi viene da fare 3 considerazioni:
- gli omosessuali maschi sono quasi 180 mila in più delle donne. Ovvero un’altra cittadina, grande come un piccolo capoluogo di provincia, potrebbe essere costituita da coppie maschili omosessuali in eccesso rispetto a quelle femminili. Altri uomini che si sottraggono alle scelte femminili e si vanno ad aggiungere ai 75 mila “in eccesso” sposato alle straniere.
- le donne omosesssuali, pur non raggiungendo la percentuale maschile, aumentano notevolmente tra le giovani. Questo io lo interpreto come una maggior sensibilità (paraculismo) delle donne alla pressione sociale: quando la pressione sociale era più omofoba un maggior numero di uomini proseguiva nella propria scelta rispetto alle donne. Sarà genetica? deboleza economica? chissà
- In italia al 2019 c’erano 16 mila omosessuali in unione civili e 460 mila persone (stimane). Le unione civili pur non avendo avuto una diffusione strabiliante sono servite ad un po’ di gente (16 mila persone non sono poche) e la minoranza omosessuale in Italia è fatta da centinaia di migliaia di persone. Se fossero in una città, esse sarebbe più grande di bologna o firenze o bari o verona. Chi è ancora omofobo ci pensi.
MaIn 
Articolo interessante, mi hanno però segnalato che sembra che la signorina Ficus non abbia apprezzato il consiglio e anzi le sia esploso tutto l’analfabetismo funzionale: infatti non ha capito assolutamente una mazza dell’articolo…
ehi si, riflesso pavloliano, non ho capito lo scopo dell’articolo e contro chi fosse diretto. Purtroppo succede che mentre tu attacchi il nemico, qualcuno che in linea teorica dovrebbe esserti alleato ti punge sul fianco
Secondo me è sbagliato parlare di “alleanze”, più semplicemente: ci sono vari gruppi, ciascuno con i suoi peculiari interessi, e ovviamente in alcune occasioni gli interessi di due o più gruppi si sovrappongono.
La cosa che a me viene in mente per prima è la vicenda di Sergio Lazarovich che in Argentina è andato in pensione 5 anni prima autocertificandosi come donna: non è che lui si è “alleato” con attivisti trans, ha semplicemente sfruttato un buco che i movimenti trans hanno prodotto. Sicuramente quando ha visto la legge sull’autocertificazione in discussione ha subito pensato che poteva utilizzarla a suo favore, e sogghignato.
può essere che tu abbia visione. bisogna capire se questo opportunismo sia utilizzabile solo individualmente
Secondo me una cosa come l’autocertificazione del sesso può far crollare tutto il femminismo, perché se un buon numero di uomini la sfruttasse per avere vantaggi riservati alle donne inevitabilmente ci sarebbero polemiche e la gente farebbe due più due: come mai ci sono tante polemiche su uomini che hanno vantaggi identificandosi come donne, ma nessun vantaggio legale per le donne a identificarsi come uomini? Sarà mica che al contrario di quello che ci è sempre stato detto legalmente sono avvantaggiate le donne?
I casi ci sono anche, ma per ora sembrano sporadici: mi chiedo se siano i media che non ne parlano o gli uomini troppo tonti per approfittarne.
conoscevo di un caso svizzero (se ricordo bene) sulla pensione. certamente sarebbe interessante come metodo di sabotaggio. Forse però si lamenterebbero soltanto del fare furbetto di alcuni uomini e si metterebbero ad attaccare la società fluida. Nel senso che direbbero: ” non è possibile il sesso fluido perchè alla fine i pene-muniti se ne approfittano. Noi donna siamo doppiamente vittime ” 😉
Succede già, è la reazione tipica delle femministe e dei reazionari. Ma sono furbetti: su questi episodi tipo pensione anticipata glissano e parlano delle trans nelle carceri femminili.
A me lo “scandalo” che fece più ridere è quando urlavano lesa maestà perché una detenuta era rimasta incinta – avendo una trans come compagna di cella. NOTARE: nessuna violenza sessuale.
Che è proprio come dire “il sesso lesbico tra detenute è bello e giusto, quello con un pene no. E che una donna resti incinta è sempre male”.
Leggi questo, notizia fresca fresca, di ieri: