Aborto

Sull’aborto nè con i cattolici, nè con i camerati , nè con i compagni
ma con la vita .

Lettera ad un bambino buttato via

—————————————–

estratto da “Spoon River” di E.L.Master

Questo salice piangente!
Perchè non ne piantate qualcuno
per i milioni di bimbi non ancora nati,
così come per noi?
Non sono forse inesistenti o cellule addormentate
senz’anima?
O giungono alla terra, spezzando
col loro nascere il ricordo ci ciò che era prima?
Rispondete! E’ questo un campo d’intuizione inesplorata.
Ma perchè, in ogni caso, non piantate salici per loro,
come per noi?
———————————————-

di seguito raccoglierò alcuni articoli di interesse in tema che possono rispecchiare anche solo parzialmente la mia posizione, la quale è espressa rapidamente da i seguenti punti cardine:

1) concessione di uno status giuridico all’embrione
2) legalizzazione e gratuità dell’aborto in caso di rischio per la salute della madre ed in caso di minorenni o stupro
3) diffusione di una cultura per il rispetto della vita combattendo la pratica dell’aborto quale contraccezione d’emergenza.
4) assistenza alle madri che vogliono tenere il figlio ed aumento assistenza alle madri immigrate, la cui percentuale tra chi abortisce è in aumento e che è lecito supporre abortiscano per difficoltà socio-economiche o per pressioni di comunità etniche che preseguitano le ragazze madri
5) fine dell’ obiezione di coscienza per i medici neo-assunti in strutture pubbliche o convenzionate

———————–

Un’intervista a BOBBIO del 1981 sull’aborto – 10 gennaio 2008

6 thoughts on “Aborto

  1. “1) concessione di uno status giuridico all’embrione”

    Se all’ embrione si concede uno status giuridico, di fatto viene a considerarsi una persona, ragion per cui dal punto di vista legale, un aborto viene automaticamente a configurarsi come un omicidio. Quindi,da questo punto, traspare una tua richiesta al divieto legale all’aborto.

    “2) legalizzazione e gratuità dell’aborto in caso di rischio per la salute della madre ed in caso di minorenni o stupro”

    Bhisma, guarda, che ciò è già legale. Rientra nella 194.

    “3) diffusione di una cultura per il rispetto della vita combattendo la pratica dell’aborto quale contraccezione d’emergenza.”

    Nulla in contrario. Ma questo è ciò che dicono anche i clericali. Quindi bisogna stabilire cosa si intende per questa “cultura per il rispetto della vita”, cioè da sotto quale prospettiva la si guardi. Da sotto quella di Comunione e Liberazione oppure da sotto quella di un socialismo libertario?

    “4) assistenza alle madri che vogliono tenere il figlio ed aumento assistenza alle madri immigrate, la cui percentuale tra chi abortisce è in aumento e che è lecito supporre abortiscano per difficoltà socio-economiche o per pressioni di comunità etniche che preseguitano le ragazze madri”

    Nulla in contrario nemmeno qui. Però considera che i soldi da parte dello Stato non ci sono. E non ci sono perchè ci sono sempre più tagli in nome del liberismo economico e della lotta contro lo “statalismo socialista”. Non sarebbe, quindi, meglio dare la priorità ai giovani disoccupati piuttosto che alle madri?

    “5) fine dell’ obiezione di coscienza per i medici neo-assunti in strutture pubbliche o convenzionate ”

    Ecco, qui vedo una netta e totale contrapposizione e contraddizione con il punto 1. Cioè se si vieta l’ “obiezione di coscienza” sull’aborto, significa che un medico pubblico sarà costretto a far abortire la donna che ne fa richiesta. Quindi tutto ciò come si concilia con la concessione dello status giuridico all’embrione da te richiesto nel punto 1)?

    • 1) sul contenuto dello status giuridico sono piuttosto flessibile e penso debba essere un compromesso tra le varie anime del Paese. Del resto persone diverse godono di diritti diversi: un neonato non ha il diritto di voto. Immagino qualcosa di simile anche per l’embrione. Fai conto che io sono favorevole ad attribuire a parenti la decisione sull’ eutanasia infantile e sulle persone in stato vegetativo anche in caso di nati

      2) era per mettere i paletti , distinguendomi sia da chi vuole rendere l’aborto illegale sia da chi sostienere puramente la 194 (io sono per riformare la regolamentazione pre 90 giorni in maniera, almeno formalmente simile, a quella post 90 giorni)

      3) non ho capito. secondo me, CL non rispetta la vita. vuole soltnato che sia la Chiesta a dettare le regole

      4) secondo me, sono settori diversi e ci sono soldi per entrambi

      5) certo. se ti fai militare non ti puoi rifiutare di uccidere. se diventi medico per una struttura pubblica o che riceve denaro per il pubblico devi assolvere a tutte le prestazioni che quella struttura fornisce alla collettività

  2. Mi lascia perplesso il secondo punto laddove dice che l’aborto potrebbe esser consentito per le minorenni e in caso di stupro.
    Per le minorenni non sono per niente d’accordo, per lo stupro potrei anche essere d’accordo ma prima lo stupro dovrebbe essere chiaramente dimostrato e non credo che oggi si faccia ciò.
    Inoltre si dovrebbe anche stabilire che la vittima non ha avuto alcuna possibilità né di assumere la pillola del giorno dopo né di sottoporsi a un lavaggio vaginale.
    Praticamente tutto ciò renderebbe di fatto l’aborto inapplicabile anche in caso di stupro.

  3. Vale sempre: non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso. Per farla breve, se coloro che condividono l’aborto avessero avuto genitori abortisti non starebbero ora a difendere questa tesi. Grazie!

  4. Il punto 5 è in palese contraddizione coi punti 3 e 1: non puoi proibire l’obiezione di coscienza e al contempo promuovere una cultura per il rispetto della vita e dare uno status giuridico all’embrione.
    Su cosa si baserebbe una cultura della vita che obbliga i medici a fare aborti anche se ritengono che siano attentati alla vita? Dovresti replicare che è solo un grumo di cellule e non è vivo, e quidi tiri via anche il punto 1.

Lascia un commento