Main si schiera: un voto per rompere i coglioni …agli assetti di potere

Dopo aver suggerito chi NON votare, vi dico chi voterò io.

E’ già evidente dalla home ma lo ripeto e lo spiego.

Voterò Unione Popolare alla Camera.

Sono stato a lungo tentato da votare Italia Sovrana (i rizziani) alla Camera.

E considero pressocchè equivalente il votare l’uno o l’altro. Io preferisco per una serie di ragioni, umane e politiche, Unione Popolare ma davvero votare uno o l’altra è indifferente.

Spero che i 2 partiti raggiungano il 3% anche se so che è quasi impossibile.

Entrambi rappresentano scelte anti-Sistema.

Al Senato, se fossi ancora cittadino del Sud avrei votato 5 stelle senza neanche pensarci.

Al Nord la situazione è diversa e voterò l’alleanza tra Verdi e Sinistra Italiana.

Insomma voglio dare un vaffanculo al PD e un vaffanculo alla Lega.

20 thoughts on “Main si schiera: un voto per rompere i coglioni …agli assetti di potere

  1. Se hai contatti con Unione Popolare ti consiglio di segnalare loro che alcune femministe hanno diffuso la bufala che avrebbero nel programma la cancellazione della legge 54/2006.
    Se ti interessa ti do’ i dettagli.

    • ci scriverò un post in merito. Non è una bufala purtroppo (ho controllato questa mattina) ma una parziale verità. Esiste nel programma esteso nel sito ma non esiste nel programma ufficiale consegnato al ministero.

      • a mio parere, il fatto che sia in quello sul sito ma non in quello ufficiale ha il duplice significato: 1) le femministe contano ancora tanto da doverle dare qualche contentino ; 2) pur avendo un gruppo interno che l’ha sponsorizzata, UP non ha intenzione di battersi per quella abolizione

      • attualmente i padri separati non votano la sinistra e le femministe si. Non gli costava nulla inserirlo. Demagistris ha portato una ventata di pragmaticità (per alcuni popolismo) all’interno della sinistra rossa che parla più di bollette, poveri e lavoratori che di giustizia sociale, pace eccetera. Ad alcuni ha dato parecchio fastidio questa ventata meno ideologizzata. Io stesso ho sentito critiche sul fatto che non parlasse di geopolitica e che questa doveva essere fondante. Secondo me, semplicemente non hanno intenzione. Poi è ovvio che dipenda da chi viene eletto: se viene eletta la Collot, che è stata violentata, sicuro una proposta per il rafforzamento dei centri anti-violenza ci sarà. La mia opinione la esprimerò domani in un post ma ti anticipo che quantanche UP volesse votare contro l’affido condiviso, sono tali i punti a favore dei lavoratori e degli uomini che conviene votarla. Nella QM non ci stanno solo i padri separati e la QM non è l’unico metro della politica. Sempre stato di questa linea tanto che questo blog si occupa anche di socialismo e meridionalismo e non è un caso.

      • I punti a favore dei lavoratori ci sono pure in altri partiti, ci sono pure in Italia Sovrana e Popolare.
        C’è una bella differenza tra dare più soldi ai centri antiviolenza e cancellare la legge 54/2006: il secondo è un atto di guerra aperta a TUTTI i padri (anche quelli che non sono separati) ed è pure retrogrado, il primo può essere per svariate ragioni – non è detto che ci siano sempre intenzioni ostili.

      • Poi la soluzione è abbastanza banale: votare Italia Sovrana, formazione verso la quale molta della QM “progressista” si è già orientata. Nessuno crede che i qemministi e i militanti dei padri separati votavano Unione Popolare (nè prima nè dopo oggi)

      • Quel che dovrebbe essere messo in discussione è votare Unione Popolare, visto che è ostile ai diritti maschili: cancellare la 54/2006 è un atto di guerra.
        E’ roba che se fossimo organizzati andremmo a fischiarli davanti ai loro banchetti. Altro che “amici del popolo”: chi vuole cancellare la 54/2006 è più ostile di chiunque sia di destra.

      • Io non la penso cosi. Ci sono anche altre questioni da tenere in considerazione: dai morti sul lavoro, alla sperequazione economica, finendo con carcerati e diritti dei malati. Ripeto: i padri separati non sono l’unico tema nè sono votanti della sinistra. Questa campagna che stanno facendo le organizzazioni QM sta solo mettendo in difficoltà chi come me sta inserendo la QM nella sinsitra ma non toglie voti a Demagistris. Insomma si stanno dando la zappa sui piedi, come al solito. Facciano pure.

      • Chi ti mette in difficoltà è De Magistris che vuole fare una cosa medievale e ostile a tutti i padri (non solo a quelli separati).
        La Fionda supporta un partito di sinistra, ma è assolutamente normale che ci siano tanti padri separati che non si fidano: perché mai uno dovrebbe supportare chi ti è apertamente ostile? E’ come un ebreo che votasse Hitler.

      • Ognuno sceglie le sue priorità: se per tizio è prioritaria la questione dei padri separati e anche l’eventualità di una cancellazione della legge può essere un deterrente voti altro. Chi ha altre priorità, pensi ad altro. I padri separati, come i gay, sono per me sufficientemente incanalati per non ricevere grossi contraccolpi da chiunque vinca. Se speri che io non voti UP, invece stai sprecando tempo.

      • A me non importa per chi voti, quel che io sto facendo è un discorso di pura logica.
        Il discorso “quando si vota contano anche altre cose” è validissimo, io stesso l’ho fatto.
        Ma è fuori contesto, avrebbe un senso se si presentassero alle elezioni solo il CDX, Renzi e Unione Popolare: allora capisco benissimo che uno faccia quel discorso, e che vi sono tante altre priorità. In quel caso ipotetico i diritit dei lavoratori sarebbero supportati solo da UP, e così via.
        In un contesto in cu hai pure sia Rizzo che Bonelli-Fratoianni, non ha alcun senso.

        Vale anche per il sur Brambilla pieno di soldi: per lui cambia poco se vinca FDI, Lega o Forza Italia, e quindi ci vuol poco a farlo passare da uno all’altro di questi tre.

      • Italia Sovrana è un partito verso cui io provo simpatia. Se fai caso è tra quelli citati. La preferenza per Unione Popolare rispetto a Italia Sovrana è data da: 1) questioni locali ; 2) la possibilità di UP di avere una maggiore successo di raggiungere il 3% ; 3) una ostilità alle atmosfere complottiste (sul covid ) e oscurantiste (in tema di diritti civili) di Italia Sovrana ; 4) una mia riluttanza a vedere Putin come un liberatore . Bonelli-Fratoianni li voto al Sento.

      • Capisco le altre ma la 2 sicuramente no: i sondaggi danno UP in una forbice tra 1,1 e 1,7%, ISP tra 1,2 e 1,4% – non c’è alcuna differenza apprezzabile. Tra i quattro-cinque partiti “anti-sistema” l’unico che svetta è Italexit che parte dal 2,4% e arriva al 3,4% a seconda del sondaggio.

      • conto che alla fine l’astensionismo diffuso e la militanza della sinistra aumenti quel voto a favore di UP. E’ improbabile arrivare al 3% ma ci si può provare, inoltre se fosse ripetuto il risultato di Potere Al Popolo e non si andasse decisamente sopra, penso che ci sarebbe una implosione dell’alleanza e la sparizione definitiva di una sinistra anti-PD. Staremo a vedere cosa accadrà.

      • La soluzione ci sarebbe, forse, per chiunque stia a sinistra del PD – dico forse: bisognerebbe smetterla di dividersi su temi secondari e fare una lista che nel programma ha SOLO le cose più tipicamente di sinistra, ovvero welfare e lavoro.
        Terza voce: referendum. Come in Svizzera.
        In questo modo bypassi tutte le divisioni su temi che tutto sommato non rappresentano il fulcro dell’ideologia di sinistra: fine vita, eutanasia, cannabis, prostituzione, legge 54, matrimoni gay, eccetera. E’ tutta roba, “casualmente”, su cui Marx non ha mai scritto nulla.
        A nessuno fotte niente dei fetish personali di Rizzo o De Magistris a proposito: sono opinioni personali non richieste, e su quello deve decidere il popolo tramite referendum.

  2. Loro combattano le battaglie che vogliono combattere, io combatterò le mie . Se ci troveremo dalla stessa parte bene, altrimenti pazienza.

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