Ora l’Irpinia dovrà diventare maggiorenne

DeMita è morto. Dei morti (recenti) non si parla male quindi lascerò che lo descriva, decisamente agiograficamente, questo articolo dell’ Avvenire:

Addio a De Mita, uomo delle riforme nel mirino delle Br 10 anni dopo Moro

Questo non è un omaggio a DeMita ma alla mia terra : l’irpinia, terra che nel 900 repubblicano ha offerto fondamentali uomini politici (oltre a Ciriaco, ricordo Sullo e Adolfo Tino).

In Irpinia, lui, Ciriaco è rimasto negli anni un personaggio importante. Forse più mito che potente reale ultimamente ma comunque presente nella coscienza degli irpini come colui che tutto può.

Un vecchio re a cui rimproverare sfortune e in cui sperare per regalie.

Ecco, ora il re non c’è più e bisogna uscire dall’età mitica della fanciullezza e diventare adulti.

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