CONTRO IL FEMMINISMO

femministe

raccolta di link ad articoli e pensatori contrari al femminismo:

 

1 –  ROTHBARD MURRAY

1a contro il femminismo (file .pdf)

 

2-  ERNEST BELFORT BAX

2a The fraud of feminism (testo in inglese)

 

3 WARREN FARRELL

3a il mito del potere maschile (altro link )

 

4. RINO DELLA VECCHIA

4a. Questa metà della Terra

 

5. FABRIZIO MARCHI

5a le donne: una rivoluzione mai nata

 

6. NONCICLOPEDIA(SITO PARODIE)

6.a Principi del femminismo

 

gli autori e le opere elencate sono citati a titolo informativo, il pensiero dell’autore del blog non necessariamente coincide con quello dei suddetti pensatori

13 thoughts on “CONTRO IL FEMMINISMO

  1. Uhm, uhm, uhm. Non vorrei passare per la femminista in ritardo di trent’anni, ma non mi sembra che si possa distinguere così a cuor leggero il femminismo come movimento nato per aiutare e supportare l’emancipazione delle donne in un momento in cui i loro diritti non erano riconosciuti e rispettati, e, appunto, le donne che hanno beneficiato di questo processo storico, di lotta, di supporto… 🙂

    • io penso che la distinzione sia netta come tra il comunismo che poi ha generato l’unione sovietica e la lotte dei lavoratori dipendenti che erano molto più tutelati in quei Paesi che comunisti non erano (ovvero l’Europa socialdemocratica). Penso che le femministe siano soltanto una casta politico-intellettuale tutta intenta a chiedere privilegi per se stesse e le proprie figlie. ad esempio: le quote rose nalle politica e per le manager non vanno mica alle donne comuni che invece avrebbero bisogno di asili per concordare vita affettiva e lavorativa. penso che la liberazione della donna (e degli uomini) dal patriarcato sia avvenuta per l’immenso surplus di ricchezza che ha generato l’economia capitalista e per lo sviluppo tecnologico. ha fatto di più la lavatrice per la liberazione delle donne che tutte le manifestazioni femministe messe insieme 😉

      • questa è una versione riduttiva e miope del femminismo che vede IL femminismo (che nel caso da te citato delle quote rose è solo il femminismo istituzionale) e non distingue quelli che invece sono I femminismi e che quindi sottovaluta, e anzi a quanto pare ignora, la pluralità di discorsi (e quindi anche di soggetti soggetti) intorno alle questioni di genere che si sottraggono all’approccio normalizzante del femminismo istituzionalizzato e istituzionalizzante.

  2. Scusate se intervengo, ma mi fermerei ad una questione semantica: se maschilismo è l’affermazione del potere dell’uomo sulla donna, il femminismo è l’affermazione del potere delle donne sugli uomini, sono pertanto la stessa faccia di una medaglia che vorrei lanciare in fondo a un lago.
    Io sono antisessista, sono maschio, ma non maschilista, molte femministe non sono antisessiste, anzi, ci sono anche alcuni maschi che si definiscono femministi, ma d’altronde c’è anche la Sindrome di Stoccolma!
    Poi si possono fare mille distinzioni: ci sono uomini maschilisti che non odiano le donne, anzi le difendono (perché le considerano inferiori), come ci sono alcune femministe che non odiano gli uomini (servono a portare a casa la pagnotta), ma le parole sono importanti. Io fossi una donna preferirei chiamarmi antisessista, piuttosto che femminista.

  3. Questo discorso sul femminismo è intrigante. Io sono abbastanza giovane (27 anni) e vedo che esistono molti tipi di femministe, anche perchè tutte le persone sono diverse fra loro e secondo me sono pure abbastanza confuse. Di sicuro ho avuto delle professoresse che mi hanno penalizzato solo perchè sono un maschietto e questa cosa me la sono legata al dito, ma non tutto il femminismo è dannoso, e adesso mi spiego. Credo che l’ottica Yin della donna sia una qualità unica, tuttavia bisogna comprendere bene la maniera in cui il femminismo può esprimersi senza causare danni. Dopo aver letto alcuni libri di Sigmund Freud e Fritjof Capra ho capito che il mondo attuale è stato creato dagli uomini, perchè sono gli uomini che nei tempi antichi hanno sempre governato le civiltà e l’evoluzione delle tecnologie. In maniera naturale l’uomo è stato portato a governare i popoli. Economia e commerci, politica, tecnologia e guerre sono state principalmente portate avanti nei secoli dagli uomini. Dopo il 1600 fino al 1900, con la rivoluzione scientifica, le applicazioni tecnologiche sono state applicate a ogni cosa col supporto dell’economia. L’Uomo si è svincolato dal lavoro fisico e alienante utilizzando finalmente le macchine. A questo punto siamo arrivati a metà del secolo scorso (nonostante la storia del femminismo sia partita nel lontano 1791 con la “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”) dove c’è stato il vero Boom del femminismo che ancora oggi infuoca gli animi. Insomma i lavori sono diventati più leggeri e la donna può farli più o meno allo stesso livello degli uomini (dico più o meno perchè vedo poche donne che fanno i muratori anche se mia nonna l’ha fatto). La società e la storia, tuttavia, hanno seguito un corso Yang essendo state programmate dagli uomini quindi la donna OGGI può trovarsi a capeggiare farmacie, panetterie, aziende, grandi industrie, interi partiti politici a fianco degli uomini! Tuttavia la forza YANG dell’uomo ha fatto evolvere il mondo generando città, poi regioni e Stati che poi nella storia hanno iniziato ad allearsi e a guerreggiare tra loro, è stato creato il marketing e le pulsioni degli uomini e delle donne sono state sviati dai bisogni naturali e appaganti. Uomini e donne che vogliono sempre di più e vogliono sempre più comodità e sempre più soldi e agi e cellulari e computer e non sono mai veramente felici perchè non sanno neppure quello che vogliono. Gli uomini e le donne più attenti si sono accorti che il genere umano in toto sta distruggendo la natura. La stessa natura che rende possibile la vita di tutti gli esseri. Alla fine del libro di Capra “La Scienza Della Vita” viene fatto questo discorso e viene approfondito molto accuratamente: Tra fine 1800 e inizio 1900 sono nate le prime associazioni ambientaliste, e Capra sostiene che l’ambientalismo vero è una forza che deriva dallo YIN che è una peculiarità perlopiù della donna. Lui sostiene ovviamente che anche il femminismo nasce dallo YIN e queste due forze comparse nella società dovrebbero portare al cambiamento della nostra civiltà. Io dico che esistono due tipi di femminismo, uno che ha significato e uno che non trova significato. Quando le donne vogliono semplicemente avere gli stessi diritti degli uomini e vogliono le loro poltrone del potere entrano in un campo Yang che non le compete e che ha creato il nostro mondo attuale: allora questo è il femminismo che non trova significato; tale mondo attuale dovrebbe invece evolvere, in futuro, verso qualcosa di diverso, qualcosa che ha veramente un’anima derivante dalle forze Yin e che si materializzerà nella realtà attraverso tutto ciò che è collegato all’ecologia profonda. Hayao Miyazaki è il portavoce mondiale di ciò che ho scritto malamente qui sopra: con i suoi film d’animazione approfondisce tali concetti in maniera eccellente. Il mio giudizio finale è questo: il femminismo ha senso finchè è applicato all’ecologia e alla rivalutazione e comprensione della nostra anima istintiva assopita che ospita al suo interno YIN e YANG parti inseparabili e bilanciate della stessa forza creatrice. Questa forza sosterrà il mutamento interiore (nell’anima) ed esteriore (le nostre azioni nel mondo) che porterà alcune donne e uomini a rivalutare l’importanza dello YIN e dello YANG e a metterli sullo stesso piano. Grazie molte per l’attenzione

    • ricorda di non usare “maschietto”, quantomeno in ambienti vicini alla QM. Si usa “uomo” quando parli di “donne”, maschio quando parli di femmine.

  4. sì, l’immagine però è presa da qualche sito di appassionati di Femdom, eh.
    Cioè di uomini che si eccitano a farsi sottomettere sessualmente dalle donne padrone (Mistress), BDSM (sicuro e consensuale). Almeno specificalo, però, altrimenti si fa disinformazione. Quella che hai scelto NON è un’immagine femminista (tra l’altro sono pure due donne iper truccate e sexy, una femminista ti direbbe che sono “oggettificate per piacere al maschio, e piacergli come bambole sessuali servizievoli”) bensì un’immagine da Femdom, che rientra nella galassia del BDSM (esiste anche in versione maschile: uomo Master e donna slave) ed è un tipo di iconografia fatta e pensata per eccitare uomini che hanno quelle fantasie lì (essere calpestati, legati, umiliati et similia). Il tutto tra adulti consenzienti. Non è che fai un gran servizio di informazione se fai passare materiale BDSM Femdom come “femminismo” (o viceversa) Altrimenti una femminista potrebbe fare lo stesso, prende una foto di Maledom (dominazione maschile con donne schiave consenzienti) e dice “è misoginia!!! è lo sfruttamento e la violenza sulle donne!”
    Questa immagine è iconografia Femdom, pensata per appassionati consenzienti. Non c’entra nulla con lo sfruttamento maschile, così come un’immagine Maledom di una donna con collare o che mangia da una ciotola ai piedi di un Master non c’entra nulla con la vera violenza sulle donne. Sono immagini e disegni che rappresentano fantasie e giochi sessuali tra persone Dom\sub adulte e consenzienti. Almeno specificalo, altrimenti associ il BDSM (in questo caso, il Femdom) a cose come “la violenza sull’uomo”, e sarebbe una mistificazione.

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